Lavorare a 55 anni - qualche dato

Gli scaffali sono pieni di volumi e articoli di riviste che lamentano le difficoltà nel matching tra domanda e offerta di lavoro. In TV, sempre più frequenti sono gli appelli di imprenditori in difficoltà nella ricerca di dipendenti. Per un po’, chi era interessato ad abolirlo, ha spiegato in lungo e in largo che era l’effetto negativo del Reddito di Cittadinanza. Ora che è stato abolito se ne parla meno ma, nonostante si comincino a riscontrare gli effetti del calo demografico, continua a essere più problematica l’assunzione di chi cerca lavoro una volta raggiunta quest’età. D’altro canto, a leggere gli annunci di lavoro, sembra che nulla sia cambiato nel rapporto domanda/offerta negli ultimi vent’anni; e così chi deve cambiare ruolo, profilo o attività (nonostante gli sgravi contributivi) s’imbatte nel solito muro, che è difficile scalare soprattutto se lo si vuole fare “da soli”. E’ un problema culturale di un sistema di imprese che non riesce a capitalizzare la formazione come strumento non solo di aggiornamento interno ma anche d’inserimento dei lavoratori in cambiamento. Nell’articolo che segue troviamo qualche semplice dato sulla situazione come viene misurata oggi.