Abbiamo deciso di creare MJ community per favorire il collegamento tra persone interessate a quanto accade nel mondo del lavoro; a partire dalla vicenda umana di chi lo vive ai margini perché precario e sta quindi cercando di rientrarvi stabilmente ma con l’idea che questo possa avvenire più facilmente se, anziché muoversi isolatamente, è parte di una rete di relazioni anche se non particolarmente forti. La community è quindi solo uno strumento, utile a chi ritiene di poter contribuire a migliorare la nostra realtà sociale anche solo collegandosi in una rete di persone che ne condividono lo scopo. Se appena ci pensiamo, il primo e più semplice dei contributi che ciascuno può immaginare, anche per conoscerci reciprocamente, è di condividere la propria esperienza di lavoro, le informazioni su come si organizza, le caratteristiche che esso assume, le criticità o gli spunti di conoscenza che possano interessare altri a indirizzarsi o meno nello stesso settore o professione.
Ecco il motivo per cui abbiamo deciso di dotare la community di questa stanza; è utile a tutti seguire come sta cambiando il mondo del lavoro attraverso la testimonianza di alcuni dei diretti protagonisti; cioè chiunque di “noi” decida di collegarsi registrandosi e scrivendo. Un invito che vorrei estendessimo a chiunque conosciamo e pensiamo possa in questo modo fornire un proprio contributo alla vita di MJ Community.
Ho Laurea Magistrale in Scenografia equipollenza Afam. (1991-votazione 106/110)
Sono Operatrice Professionale Shiatsu attestata alla qualità e iscritta all’Albo Regione Lombardia per le discipline olistiche e aggiornata APOS. (2022-4° PP)
Da quando mi sono Laureata le mie esperienze professionali sono state la Scenografia-Decorazione di interni-Allestimenti-Illustrazione-animatrice socio/culturale.
Dal 2007 al 2008 ho aperto Partita Iva, a quei tempi non c’era ancora il regime forfettario e quindi in tempi già di crisi in italia non ho potuto mantenerla perchè il costo superava le entrate ricavate dai lavori.
Ho studiato per prepararmi una nuova professione all’Accademia Shiatsu Do di Milano per formarmi come Operatrice Shiatsu che conseguii nel 2011.
Non mi sono mai fermata con le mie esperienze professionali lavorando a ritenuta d’acconto e collaborando sempre più con Associazioni negli ultimi anni.
Ho acquisito in tutto questo tempo tante competenze anche trasversali e affinato esperienze e professionalità.
Ho considerato 3 cicli importanti di formazione-esperienza professionale della durata di 6 anni ciascuno:
-Presso lo studio e laboratori di Renzo Mongiardino.
-Presso lo Scenografo Carlo Sala, con contratti al Teatro dell’Elfo e altre Compagnie.
-Presso l’Associazione LeCompagnieMalviste.
Penso che la professione artistica non sia facile da inseguire come carriera ed il processo che può portare alla maturazione e realizzazione possa essere a volte anche lungo.
Carlo Sala quando aveva l’età che ho io adesso era già Scenografo ideatore affermato ma non aveva ancora realizzato economicamente quello che penso adesso sia riuscito a realizzare.
Ora però io sono una donna separata con una figlia di 14 anni da mantenere e continuare a lavorare a ritenuta d’acconto è sempre più impossibile ( l’inflazione che si è innalzata in Italia in questi ultimi tempi ne è la prova) e vorrei tanto stabilizzarmi con un lavoro per proseguire dignitosamente anche fino a 80 anni e più non ambisco alla pensione, vorrei continuare con il mio percorso artistico.
Trovo che ci sia ancora tanta chiusura mentale verso il mondo artistico perchè è ancora difficile pensare che una competenza artistica possa essere anche molto utile in una azienda qualsiasi, qualche cosa si sta muovendo però in questo senso.
Nonostante si parli tanto di parificare le donne al mondo del lavoro l’ambito teatrale e artistico fa ancora molta fatica, non è una questione solo di genere ma anche di estrazione sociale ed economica.
Ho collaborato con tantissime persone, affrontato diversi lavori e imparato da artisti importanti che mi hanno fatto crescere artisticamente.
Mi sono sempre organizzata bene nel mio lavoro ed ho sempre dato affidabilità raggiungendo ottimi risultati anche quando li ho sviluppati in autonomia.
E’ stata una mia esigenza volere aprirmi con equipe di persone; l’associassionismo è una grande risorsa, mi sono sperimentata da sola per un certo periodo e ad un certo punto non mi è bastato più.
Con le Associazioni ho potuto sviluppare di più l’aspetto sociale che è un ambito che mi appartiene per come mi sono formata dalla famiglia alle esperienze già in tenera età.
Ho tanto altro da dire, aggiungerò un pò alla volta.
Un caro saluto
Sonia
Oggi vorrei parlare di competenze trasversali, cioè quelle che si acquisiscono durante una esperienza di lavoro e anche quelle che si acquisiscono per esperienza personale.
Sono le cosidette “soft skills”.
Partiamo da una esperienza personale.
Sono stata caregiver di mia madre che ha convissuto con Alzheimer per circa 17 anni.
Questo ruolo mi ha fatto trovare risorse impensabili ed ho imparato attitudini che variano dalla cura della persona, alla ricerca e gestione del personale, alla informazione e gestione di tutta la parte burocratica da seguire per l’assistenza e la cura della persona.
Mentre facevo questo la mia ricerca per il lavoro continuava ad essere attiva.
Inizialmente inviavo miei curriculum aggiungendo questa competenza mi aspettavo risposte con apprezzamenti; invece niente e allora avevo desistito.
Io trovavo bella questa mia dichiarazione; ovviamente le mail che mandavo con questo appunto erano indirizzate ad enti che potevano essere interessati a questa particolarità.
Mi sono messa in gioco anche con la mia Associazione LeCompagnieMalviste riadattando una storia e animandola con i burattini raccontando l’Alzheimer di mia madre e mia figlia quando ho interpretato lo spettacolo era con me e animava anche lei il suo burattino.
Poi questa esperienza si è trasformata ed è diventata una conferenza teatrale scritta ed interpretata da me a cura sempre dell’Associazione LCM e presentata all’Alzheimer Fest e all’Acquario di Milano per la giornata dell’Alzheimer.
Ho parlato e scambiato tante parole con persone che trovavo nei pronto soccorsi, per visite ecc…letto libri insomma che “soft kill” che ho ottenuto con tutta questa esperienza!
Ho sintetizzato molto.
Come esperienza di lavoro invece vorrei parlare di un’altra soft skill.
la collaborazione con Associazione LCM mi ha fatto scoprire e innamorare del teatro sociale di comunità.
La mia competenza principale con loro è quella della scenografia ma seguendo per diversi anni i laboratori e anche la formazione (anche in Università Cattolica) mi ha fatto apprendere regole generali per essere conduttrice di laboratorio.
Questo ruolo è molto impegnativo e complesso, non mi sento ancora completamente all’altezza anche se mi è capitato di farlo qualche volta e ci riesco ma sicuramente posso coprire la figura dell’assistente perchè ho seguito anche sia la regia che la drammaturgia tra l’altro.
Quello che non ho è un attestato per questo motivo questa competenza la inserirei come soft kill.