L’Italia è l’unico Paese in Europa dove negli ultimi 30 anni i salari sono diminuiti, cosa è successo al nostro mercato del lavoro? E se l’occupazione è tornata a crescere dopo due anni di pandemia è vero anche che i contratti sono precari e i salari offerti arrivano a 5 euro l’ora, addirittura 3 euro e mezzo l’ora. Ma chi sono i lavoratori e le lavoratrici che prendono questi stipendi da fame? Le storie e le testimonianze raccolte dalle telecamere di PresaDiretta sono sorprendenti.
Puoi rivedere la puntata su Raiplay, “Il salario minimo” Presa Diretta del 14/2/22
Ahimè hai più che ragione!
Tra gli altri scandali questo è avvenuto con in placet dei sindacati, che troppo spesso hanno curato maggiormente i loro interessi rispetto a quelli dei lavoratori.
Ti racconto la mia esperienza: mi sono sempre occupato di eventi, con personale occasionale (impiegato per una giornata o, al massimo, un weekend); sempre pagati con i voucher INPS (10€ lordi e 7.50€ netti).
Dopo il mancato referendum sulla loro abolizione, avvenuta di default per Decreto Legge, mi sono trovato ad assumere (contratto a chiamata) lo stesso personale.
Grazie al CCNL, siglato dai sindacati stessi che hanno spinto verso l’abolizione dei voucher, gli stessi operatori si sono trovati in busta paga 6.23 € lordi(!!!) all’ora, pari a circa 4.90 netti (alle associazioni sindacali, per la cronaca andava una quota di 23 centesimi ora).
Mi risulta difficile credere che i sindacati abbiano fatto l’interesse dei loro iscritti…molto difficile.
Ovviamente poi ci sono altre questioni e problemi, ma il sindacato è stato complice in questo