Per accompagnare i nostri auguri in questo Santo Natale abbiamo scelto il personaggio che più di tutti richiama nel mondo l’aspettativa, che ognuno di noi ha dentro di sé fin da bambino, di ricevere qualche dono. Come puoi vedere, del resto, i doni richiesti nella letterina che abbiamo scritto quest’anno esprimono bene i sentimenti con cui viviamo la festività: che pace e giustizia prevalgano su guerre e contrasti nelle relazioni tra i popoli; che solidarietà e giustizia sociale caratterizzino le relazioni all’interno della nostra comunità riducendo così le diseguaglianze; che ci sia più lavoro buono, perché anche chi in questo momento lo sta cercando abbia la possibilità di costruire la propria identità sociale nelle relazioni di lavoro.
Un anno, quello trascorso, in cui il nostro impegno, pur come sempre volto ad accogliere ed accompagnare le persone incontrate sul nostro cammino perché in cerca di lavoro, si è molto concentrato nel creare le condizioni per poter dedicare in futuro a questo medesimo obiettivo energie e risorse ben maggiori di quanto oggi noi disponiamo. Declinando in un’alleanza di soggetti diversi - della realtà sociale, dei servizi per il lavoro, dell’economia - operanti in sinergia, principi e valori consolidati da ReAgire negli anni precedenti. È, come sappiamo, il progetto MyJob Laboratorio, per una sperimentazione di Politiche attive inclusive la cui realizzazione fu oggetto lo scorso anno di un Accordo sottoscritto con Afol metropolitana, in preparazione del quale sono state svolte quest’anno una serie di attività condivise tra cui vogliamo citare in particolare l’edizione primaverile di MJL e il Recruiting day. La fase preparatoria, dedicata anche a favorire la conoscenza tra i due partner originari del progetto, può dirsi così conclusa. Fin dai primi mesi dell’anno prossimo gli altri partner della rete che intorno a loro andrà formandosi avranno la possibilità di partecipare alla costituenda Cabina di regia, che svilupperà operativamente il progetto in corso d’anno; o, più semplicemente, di manifestare l’interesse a collaborare con proprie attività specifiche.
La centralità che l’esperienza di lavoro può assumere nella vita di ciascuno è anche il motivo per cui, come sapete, quest’anno abbiamo aderito a Book City 2023 proponendo a tutti di partecipare all’iniziativa Il tempo del sogno… nell’esperienza del lavoro. Ricordiamo in proposito che fino a primavera raccogliamo il contributo di chiunque voglia fissare raccontandolo in un paio di pagine un frammento della propria esperienza di lavoro in cui ha perseguito o si è proposto un obiettivo importante per la propria vita.
Se ancora non l’avessi fatto, invialo all’indirizzo temposogno@reagireinsieme.org!
Può essere anche il racconto di una storia vissuta da più persone in una relazione che in un dato momento ha reso possibile il realizzarsi di un sogno; come quello che sta vivendo Mamadou, un ragazzo di 26 anni venuto alcuni anni fa in Italia dal Mali con uno dei classici viaggi della speranza attraverso Libia e Lampedusa. Una storia che avrebbe inizio nell’autunno dello scorso anno quando, giunto finalmente a vivere nei dintorni di Milano, lo abbiamo conosciuto con mille problemi: di lingua, di formazione, di inserimento sociale, di relazioni e, naturalmente, anche di lavoro. E che si concluderebbe qualche settimana fa quando il ragazzo che viene dal Mali ha firmato la prima lettera d’assunzione della sua vita quale operaio metalmeccanico, in una fonderia del varesotto che ha deciso di accoglierlo e dargli la formazione necessaria. In mezzo l’impegno di ReAgire nell’attivazione di amicizie e la gestione di una rete di relazioni in grado di accompagnare Mamadou attraverso esperienze di formazione/lavoro dapprima finalizzate al suo inserimento sociale, quindi ad affinare competenze utili, infine a dimostrare che è capace di lavorare con impegno e farsi benvolere. Eccolo nel suo primo giorno di lavoro!
Speriamo di poterti raccontare meglio la sua storia in seguito; per oggi vogliamo condividere con te la notizia come nostro regalo per questo Natale.